Piscina come bene di lusso, un interessante approfondimento

Spread the love

Nella maggior parte dei casi, la piscina viene ritenuta a tutti gli effetti un bene di lusso, a maggior ragione nel momento in cui viene inserita in contesti decisamente di lusso. Così diventa una sorta di zona relax che offre la possibilità di godersi tanti momenti di serenità e tranquillità.

Rispetto a quello che si potrebbe pensare, la legge italiana non comprende alcuna previsione legata all’imposizione di un’imposta sulla piscina come se fosse un bene di lusso. In effetti, è proprio la piscina che comporta un incremento del valore dell’immobile vicino al quale viene inserita. In questo modo, ecco che salgono anche le imposte sullo stesso immobile e, di conseguenza, pure sulla piscina.

In base alla normativa italiana, la piscina è un bene di lusso e, di conseguenza, subisce le ricadute dal punto di vista della tassazione, ma anche per quanto concerne i permessi di costruire, la valutazione immobiliare, ma invece non ci sono dei legami diretti con le imposte.

È giusto mettere in evidenza fin dal primo momento che la piscina si trova di solito integrata vicino a immobili che sono dotati di una categoria catastale A1, ma molto più spesso con immobili facenti parte di una categoria catastale A8, ovvero delle villette di tipologia signorile. Tanti i requisiti che possono portare a considerare la piscina come un bene di lusso, tra cui ovviamente troviamo le dimensioni. Dal momento che le vasche pari ad una superficie di almeno 80 mq, possono comportare un rincaro del valore dell’immobile che si riflette poi su un contestuale aumento della tassazione.

Ad ogni modo, è bene mettere in evidenza come basta provvedere all’installazione di una piscina di dimensioni pari a 50-60 metri quadri per poter sfruttare tutto il comfort garantito da un simile prodotto, senza dover però sottostare all’imposizione di ulteriori tasse per la sua aggiunta.

La realizzazione di una piscina, nella maggior parte dei casi, deve avvenire rispettando quelle che sono le norme fondamentali in ambito urbanistico, che comprendono tutta una serie di limitazioni sia in riferimento alle dimensioni che alla profondità. Da notare anche un altro obbligo che va rispettato, ovvero quello legato all’ottenimento di permessi di costruzione adatti. L’inserimento di una piscina vicino al proprio immobile, soprattutto se è un modello interrato standard, può comportare un incremento del valore dell’immobile complessivamente intorno al 10-11%. L’impatto sotto il profilo estetico è notevole, ma può rappresentare sicuramente un aspetto che ingolosisce potenziali acquirenti nel caso in cui abbiate intenzione di vendere la casa.