Una Lamborghini per tutti i giorni

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Una Lamborghini da usare tutti i giorni. Più o meno con queste parole il Ceo Stephan Winkelmann ha rivelato che la casa di Sant’Agata Bolognese ha in serbo un terzo modello al Reuters Global Luxury and Fashion Summit che si è svolto qualche giorno fa a Parigi. Un’idea pazzesca se presa alla lettera, eccezion fatta per qualche sceicco o qualche super milionario americano.

Eppure dietro a questo pensiero apparentemente folle c’è la seria volontà di Winkelmann di gettare le fondamenta per un progetto reale. E ha indicato pure un termine:

una volta presa la decisione ci vorranno quattro anni per mettere in strada l’auto

Stephan Winkelmann ha precisato che la nuova vettura sarà realizzata in sinergia con il Gruppo Volkswagen, che dal 1998 è proprietaria della casa del Toro.

Congetture e ipotesi cercano di anticipare le indiscrezioni riguardo questo terzo modello. Secondo alcuni riguarderà una vettura sportiva di fascia prezzo inferiore a quelle attuali e avrà una guidabilità meno estrema. Secondo altri potrebbe essere addirittura un suv, una city car o un’auto elettrica. Quest’ultima sarebbe un’ipotesi avvalorata in vista di un modello concorrente alla Aston Martin Cygnet, mentre riguardo al suv l’obiettivo sarebbe la risposta all’annuncio di Maserati di realizzare un fuoristrada con motore Ferrari.

Certamente, stando a tutte le ipotesi al vaglio degli appassionati, la notizia che il CEO Lamborghini ha lanciato al Reuters Global Luxury and Fashion Summit di Parigi preannuncia una svolta epocale per la casa di Sant’Agata Bolognese, benchè si tratti di un modello sui generis e non di un cambio di filosofia. Ma è proprio questa che lascia perplessi: Lamborghini è sempre stata sinonimo di velocità estrema, di lusso sportivo e forme avveniristiche: quale inedita novità introdurràquesto terzo modello?

Quel che è certo, è che questo annuncio non suona come una ritirata. Nel 2011 infatti Lamborghini ipotizza di chiudere con una produzione di 200 auto in più rispetto al 2010.