Il Bon Ton di Miss Gala Theo: come si apparecchia una tavola

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Invitare qualcuno a pranzo, vuol dire incaricarsi della sua felicità durante le ore che egli passa sotto il vostro tetto.

ANTHELME DE BRILLANT-SAVARIN

Buon pomeriggio miei cari lettori, sono di nuovo io, Virginia Galatheo la vostra docente di Bon Ton, ed anche questa settimana sono pronta ad esaudire qualsiasi curiosità sull’arte del sapersi comportare.

La mia settimana è stata lunga e stressante, ho presenziato a numerosi dibattiti e seminari sul Bon Ton, da Londra a Mosca, ed ho dovuto discutere con Mr. Otto Von Zeigel, grande esperto di Bon Ton (ovviamente non del mio stesso livello), il quale ha osato sostenere che l’arte del tè delle cinque, ovvero il salto della zolletta è una pratica oramai passata … come se le buone maniere avessero un tempo preciso per esistere!

Visto che sono qui per insegnare a voi l’arte del savoir faire, oggi, come promesso vi insegnerò come si apparecchia la tavola.

Per molti apparecchiare la tavola è solamente un modo più civile per mangiare, ma in realtà, la tavola durante un pranzo deve essere elaborata ed elegante, con una bella tovaglia ed apparecchiata come si deve.

Apparecchiare la tavola è una questione di eleganza ed armonia, ogni pezzo del puzzle deve combaciare perfettamente, nulla deve stonare e nulla deve essere lasciato al caso.

Per quanto riguarda la tovaglia vi consiglio quelle in fiandra, bianca ed impreziosita da pizzo per una cena elegante, mentre per la colazione o merenda meglio il servizio all’americana. Se il tavolo è grande, il centrotavola dovrebbe avere dei fiori freschi, anche d’inverno. Per il tavolo più piccolo, può andare anche un solo fiore. Ricordatevi che se realizzate, o acquistate un centrotavola dal fioraio, questo deve essere basso, in modo da non ostacolare né il servizio né la conversazione.

Ora andiamo a guardare da vicino come vanno coordinati tutti gli oggetti in tavola.

1)I sottopiatti non sono obbligatori, anche se rendono la tavola più chic, se utilizzati scegliere quelli in vermeil, d’argento o porcellana.
2)Le posate devono essere in argento, sia nuove che antiche e devono essere disposte così: a sinistra la forchetta, destra cucchiai e coltelli, quest’ultimi devono avere la parte tagliente verso il piatto, ed infine, sopra il piatto vanno le posate da frutta e dessert.
3)I bicchieri trasparenti in cristallo, hanno il loro posto in alto verso destra, e possono essere due o più a seconda del vino presente. Il bicchiere più grande deve stare a sinistra, gli altri in scala. SE la cena è senza cameriere acqua e vino potranno stare in tavola, ma solamente nelle apposite caraffe in vetro.
4)Il tovagliolo secondo la tradizione va appoggiato sul piatto, ma ora deve stare a destra del piatto, piegato in due o a triangolo.
5)Infine il pane, l’ ideale sarebbe un cestino a sinistra del piatto di ogni commensale con pane a fettine e crackers.
La prossima settimana parlerò di come ci si comporta durante le conversazioni.