Gaetano Armao parla della delegazione siciliana a Shanghai 2010

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Gaetano Armao, assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana riferendosi alla delegazione siciliana ospite nel Padiglione Italia a Shanghai 201, ha dichiarato:

Il mercato cinese e’ un mercato molto rilevante sia per l’alto numero della popolazione, sia perche’ i cinesi hanno un numero elevato di persone agiate che cresce ogni anno. E molti di loro hanno l’esigenza di conoscere luoghi d’Europa che riescano ad offrire non solo mare, e sole ma anche un turismo di qualita’, culturale e ad ampio spettro</blockquote>

E Ancora:

Per l’Expo la Regione siciliana ha scelto un tema che la tradizione della Sicilia quale luogo di incontro tra culture diverse, che qui da noi hanno trovato una sintesi, ma che da’ anche il senso del legame tra la grande ricchezza della cultura di questa regione e il futuro verso cui e’ proiettata. Futuro di cui il ponte di Messina vuole essere l’immagine emblematica.


Armao poi sottolinea come la tecnologia sia parte integrante della valorizzazione del patrimonio culturale in mostra a Shanghai:

Una novita’ tecnologica che ci pone in assoluta avanguardia, a livello mondiale, e’ quella della ‘Qr’ presenteremo i nostri reperti archeologici accompagnati da un codice a barre che consente la lettura con i telefoni cellulari e qualsiasi spettatore potra’ agganciarsi, con il suo cellulare, al sito che spieghera’ le opere e i reperti in inglese e italiano, ma soprattutto in cinese.

Concludendo, Gaetano armao spiega che i reperti archeologici dopo il toue a Shanghai torneranno in Italia:

la Phiale di Caltavuturo dopo la trasferta a Shanghai tornera’ all’antiquarium di Imera” e i quindici argenti di Morgantina, restituiti dal Metropolitan museum di New York, oggi esposti a Palermo e che, dopo l’Expo, torneranno a Aidone. Ma nello stand italiano di Shanghai sara’ esposto anche il plastico del ponte sullo stretto di Messina, che si annuncia come il piu’ lungo del mondo a campata unica.