Francesca Mambrini, la calzatura diventa Frivola

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Francesca Mambrini

Pochi giorni fa vi presentavamo la creatività e l’estro di Francesca Mambrini, creatrice di Luxury shoes. Una griffe leggera – il suo simbolo è una farfalla – che si sta espandendo su numerosi mercati internazionali, tanto da aver già portato la sua filosofia di eleganza in Estremo Oriente, Russia e Stati Uniti.

E allora torniamo a parlare di lei e della sua particolare arte che ha dato vita a Frivola, una linea di scarpe che gioca con tacchi alti, fiori multicolor, sottili cinturini in pelle e nastri di raso. Le calzature che cambiano continuamente volto, insomma.


Il sandalo o la decolletè della linea Frivola sono realizzati in pelle, raso o pitone e sono disponibili in dieci diverse nuances che potranno essere personalizzate dalla combinazione di cinturini, nastri e preziosi accessori affinché ogni donna possa personalizzare le proprie scarpe con semplicissimi gesti.

Il segreto è nella suola che nasconde un gancio di metallo attraverso cui possono passare cinturini in satin e nastri di raso da attorciliare sul collo del piede o alla caviglia. Spazio allora a spille a forma di rosa, fibbie con pavé di palline in satin lavorate all’uncinetto o a tre cinturini a scelta per ogni calzatura, da poter indossare anche come braccialetti o collier.

La collezione, presentata presso il concept store Tea Rose, è frutto del lavoro della stilista insieme ad Alessandra Rovati, Art Director di Tea Rose.

Uno sguadro anche al resto della collezione primavera estate 2010. Oltre Frivola, infatti, vi sono le collezioni Riviera Chic e Jungle Couture. La prima, adatta particolarmente alle località di mare, si compone di infradito, ballerine e zeppe in colori dall’arancio al nero, dal viola al fucsia. Jungle Couture è ispirata invece ai viaggi in paesi lontani come l’Africa. Ecco allora colori caldi e naturali insieme a ricami e applicazioni in paillettes.


[Photo: Francesca Signori]