Pubblicati i vincitori della prima edizione del concorso CRAZY PACK: Concorso di progetto per imballaggi…creativi!!!
Grande successo di partecipazione e di creatività per la prima edizione del concorso CRAZY PACK.
“Dai sfogo alla tua creatività progettando imballaggi innovativi e mai visti!” Questo è stato lo slogan che ha portato oltre 60 designer di tutta Italia e cimentarsi in una competizione dove i premi finali non erano in denaro ma prodotti ambientalmente sostenibili e realizzati con materiale riciclato.
Ecco cosa hanno realizzato: Una confezione per il trasporto delle bottiglie di vino che si trasforma magicamente in un porta bottiglie domestico, una gruccia che diventa busta per il trasporto dei capi di abbigliamento, una penna che utilizza dentifricio e non l’inchiostro, un ampolla da tavola dove l’olio è sotto aceto. Queste sono solo alcune delle soluzioni di ecodesign proposte dai CRAZY designer che hanno partecipato al concorso Crazy Pack conclusosi lo scorso luglio e di cui una giuria di esperti ne ha decretato i vincitori.
Il concorso aperto dallo scorso febbraio 2010 era libero, gratuito, aperto a tutti senza limitazione di professione e di età, con l’obiettivo
-di raccogliere idee di imballaggi alternativi e funzionali,
-di favorire la diffusione pubblica di nuove idee e concept di imballaggi innovativi e creativi,
-di ripensare il design degli imballaggi attuali per un utilizzo più funzionale del prodotto, anche attingendo ad altre culture e paesi,
-di stimolare i designer coerentemente con uno stile di vita e di consumo rispettoso dell’ambiente, attraverso progetti legati alla necessità di riduzione dei rifiuti e di miglioramento della loro gestione in termini di raccolta, recupero e riciclo. (prima: che gli imballaggi proposti dai partecipanti dovevano essere coerenti con uno stile di vita e di consumo che rispettasse l’ambiente, e dovevano rispondere alla necessità di riduzione dei rifiuti e di miglioramento della loro gestione in termini di raccolta, recupero e riciclo.)
I vincitori che riceveranno in premio una bicicletta in alluminio riciclato, una libreria in cartone riciclato, un telefono cordless realizzato con bio-plastiche, una busta porta computer realizzata in ristoffa e altri prodotti ancora, tutti rigorosamente ambientalmente sostenibili e realizzati con materiali riciclati.
Entro la fine dell’anno sarà presentata la nuova edizione di Crazy Pack con nuove idee di progetto ancora più CRAZY!
Il concorso è stato organizzato da:
Cial Consorzio Imballaggi Alluminio – www.cial.it
Comieco Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica – www.comieco.org
Coreve Consorzio Recupero Vetro – www.coreve.it
Matrec Material recycling – www.matrec.it
Novamont spa Azienda italiana leader nella produzione di bioplastiche ricavate da materie prime rinnovabili di origine agricola (Mater-Bi®) – www novamont.it
I premi per i vincitori sono stati forniti da:
Alisea , CiAl (Consorzio Imballaggi Alluminio), Kube-design, Sciolla Company S.r.l., Telecom Italia
Hanno aderito come media partner al progetto
DDN, ddnFREE, ddnCUCINE, ACTIVA, CASA NATURALE, GREENEWS.info
Classifica dei vincitori
1° classificato assoluto Giovanni Fabbri
Firenze
XBACCO è il packaging che nasce come un imballaggio per il trasporto di bottiglie e si trasforma in una cantinetta componibile. Questo imballaggio è realizzato in alluminio (anima della struttura) e Mater-Bi (“chiave di volta” e pratico poggiabottiglia). Il suo motto è “waste less, taste more”.
2° classificato assoluto pari merito Francesca Macrì
Torino
BAGruccia è contemporaneamente gruccia e packaging. Economica e monomaterica, può essere realizzata con una fustella da un foglio di cartone o MaterBi®.
2° classificato assoluto pari merito Antonella Montagner
Villa Guardia (CO) cucno
Aver voglia di mangiare uno yogurt in vasetto appena comprato e ovunque ci si trovi; cucno risponde a questa esigenza. Integrato nella confezione del coperchio dello yogurt, cucno è un cucchiaino pieghevole in MaterBi® che si costruisce tramite pieghe ispirate alla tecnica degli origami.
2° classificato assoluto pari merito Ilaria Niccoli
Milano Tooth-Pen
La sua forma permette la mimetizzazione pur mantenendone intatta l’esteticità. La clip spinge il dentifricio fin in fondo, con notevole risparmio dello stesso. Realizzato in MaterBi®, il sistema elimina la scatola di cartone e risparmia spazio in fase di trasporto, grazie al kit di ricariche.
2° classificato assoluto pari merito Marco Bietresato
Padova Sparklin’bottle
È un recipiente ecologico ed innovativo di cui si può ridurre progressivamente il volume con un semplice gesto. In questo modo si evita che il prodotto al suo interno rimanga a contatto con l’aria, deteriorandosi. Può essere realizzato come bottiglia o vasetto in diversi materiali ecocompatibili.
1° classificato sezione carta Saverio Paolucci
Recanati (MC) Ostricartoon
Ostricartoon si fonda sulla semplicità: sia nel materiale, il cartone, sia nel funzionamento, si monta in soli cinque gesti. È un packaging per indumenti ma può essere riusato per altri scopi. È leggero, facile da usare, riciclabile, personalizzabile con lo stampaggio di loghi o texture.
1° classificato sezione alluminio Davide Frangella
Roma Radiator Leecher
Radiator Leecher è un contenitore per bevande in alluminio riciclato che si applica tramite magnete o tramite gancio ai caloriferi. Ciò permette di riscaldare le bevande senza impiego di ulteriori fonti energetiche.
1° classificato sezione Mater-Bi® Valeria Ringegni
Roma Bio Bowl
Packaging per cibo per cani realizzato in bioplastica. Rimuovendo il film protettivo (coprente per i cibi umidi, parzialmente trasparente per i cibi secchi) anch’esso in bioplastica, il pasto è pronto al consumo direttamente nell’imballaggio, riutilizzabile come ciotola.
1° classificato sezione vetro Alessandro Cambi
Roma egg dressing
Contenitore per olio e aceto in vetro riciclato. La forma a uovo, enfatizzata dal colore giallo dell’olio nel tuorlo e dal trasparente dell’aceto che ne simula l’albume, conferisce al contenitore ergonomicità e facilità di utilizzo. Dopo l’uso l’uovo viene riposto nel suo nido in bioplastica.
Comunicato Stampa