Diamonds in Glass, vetro e diamanti d’autore

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E’ possibile combinare vetro e diamanti di alta qualità? Certo, e da questo perfetto matrimonio, che si spera duri tutta la vita, nascono raffinati bicchieri da vino e champagne. Ma non solo.

Il merito è dell’imprenditrice svizzera Natascha Marx e di un incontro speciale, nel 2005, con il giovane artista del vetro Tobias Berger. Un anno dopo, nasce dunque la società Diamonds in Glass. Due le collezioni indipendenti: Tabletop, ovvero sette articoli per la tavola tra un set di bicchieri, un piatto per caviale, due portatovaglioli ed un posacenere, e Bodytop, una grande selezione di articoli dedicati alle donne che amano indossare il lusso e gioielleria esclusiva come anelli, collier, orecchini e braccialetti.


Le collezioni sono disponibili in due stili. La serie “pure” utilizza vetro chiaro che permette una vista a 360° sul diamante, e la serie “black-edition” del 2008, dove il retro dei diamanti è inserito in vetro nero e risplende portando in superficie lo sfondo scuro e misterioso.

Ogni pezzo, unico del suo genere, viene prodotto senza l’ausilio di macchine ma grazie all’arte ed alla precisione di un soffiatore abile nell’introdurre il diamante nella massa di vetro viscosa e metterlo nella posizione desiderata. Diamanti sospesi, mai visti prima. Merito anche del processo che li fa bruciare ad una temperatura di 800 ºC, mentre il punto di fusione del vetro di borosilicato è di 1200 ºC.

Diamonds in Glass utilizza vetro di borosilicato perchè più resistente. Per i diamanti, poi, si affida ai controlli di esperti che ne verificano peso, purezza, colore e taglio prima di approvarli.

I prezzi partono da 350 euro per un bicchiere. Ci sono le eccezzioni, ovvio, come il bicchiere da champagne L’Imperiale, placcato con 180 grammi di foglie d’oro ed in cui sono stati inseriti diamanti per 8.1 carati. Il costo? Ben 65.000 euro. Per gli esigenti, infine, è possibile richiedere pezzi originali e personalizzati.