Damiani: l’alta gioielleria italiana in Oriente

Dopo il restyling della gioielleria in via Montenapoleone, Damiani, marchio di lusso della gioielleria Made in Italy, apre un secondo negozio a Osaka, uno dei più importanti poli dell’industria e del commercio giapponese. Sulla base di questo nuovo concept, che si basa sull’esposizione in grandi superfici arredate di gran classe con sfumature in bronzo, in oro e in rame, da richiamare fortemente il mare al tramonto, saranno inaugurate in due anni ben dieci boutique in Cina.

La gioielleria inaurata all’Hilton Plaza West di Osaka, proprio gomito a gomito con grandi colossi come Louis Vuitton, è il paradigma di una scelta ben precisa, quella di portare lo stile italiano laddove gli spazi commerciale simboleggiano uno spaccato “occidentale” in Sol Levante.

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Damas e i gioielli italiani a Dubai

Il settore della gioielleria italiana mette a segno una grande kermesse a Dubai, il più importante emirato dell’EAU, che in seguito allo sviluppo immobiliare intrapreso a partire dai primi anni del Duemila, è ben presto diventato polo attrattivo dell’econonomia mondiale e in particolare delle aziende italiane che guardano al Medio Oriente come sbocco fondamentale dei mercati.

La fiera è stata organizzata da Damas, uno dei maggiori rivenditori mediorientali che a livello internazionale si occupa dell’importazione di gioielli e orologi di lusso. Location esclusiva dell’evento proprio il quartier generale della importa corporation nel quartiere DMCC di Dubai, dove passa la maggior fetta di commercializzazione mondiale di oro e oggetti preziosi. Erano presenti quaranta fornitori italiani, tra cui Pasquale Bruni, Roberto Coin, Baraka, Fope, Cento, Marco Bicego, Mimi, Utopia e altri ancora.

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Micam 2012: si parte!

Oggi è il primo giorno del Micam, l’evento organizzato da Anci, l’associazione nazionale calzaturifici italiani, che si avvale della presenza di 1560 espositori, di cui 609 stranieri provenienti prevalentemente da Spagna, Portogallo, Francia, Regno Unito e Brasile.

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