Il Big Game di Pokerstars.it e l’avventura di un Loose Cannon David Fishman

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Il Big Game proietta al tavolo da gioco un dilettante, conosciuto come la “mina vagante” (loose cannon), che gioca centocinquanta mani di No Limit Texas Hold ‘em poker contro altri cinque giocatori esperti, ognuno dei quali gioca mettendo a rischio i propri soldi. Il “Big Game” è un tavolo di poker con elevata posta in gioco sponsorizzato da PokerStars, una delle poker room più grandi d’Italia che vede sedersi grandi campioni del poker nazionale ed internazionale.

Ultimamente hanno fatto parlare Le performance dei grandi Dario Minieri e Massimiliano Martinez (il loose cannon di turno): i due giocatori italiani sedevano rispettivamente a destra ed alla sinistra di Phil Hellmuth, che è stato battuto dagli italiani i quali hanno mostrato grande capacità. Il Big Game di pokerstars proietta al tavolo da gioco un dilettante, conosciuto come la “mina vagante” (loose cannon), che gioca centocinquanta mani di Texas Hold ‘em poker allo stesso tavolo con altri 5 giocatori esperti, ognuno dei quali gioca mettendo a rischio i propri soldi.

Questi cinque giocatori sono di norma professionisti di poker, anche se dilettanti bravi hanno giocato in alcune occasioni. Il gioco consta di trenta giri di poker al giorno per il corso di 5 giorni feriali. I partecipanti al torneo di poker come Loose Cannons devono vincere al tavolo da gioco $100.000 per portare a casa vincite superiori a tale importo limite di soglia.

Si cerca di evitare che nel Big Game il loose cannon possa fare semplicemente “all in” (puntando tutto) subito, si pone un limite alle scommesse che è pot limit (innalzando il limite al valore che è già stato puntato) prima del flop e senza alcun limite dopo. Il buy-in minimale per i professionisti è di 100.000 dollari ed il massimo è di $500.000,00. I giocatori possono fare rebuy fino a un Limite di $500.000,00. Le scommesse al buio (dette blind) sono di $ 200 / $ 400 con un ante di $ 100.

Si può pensare di impostare una partita a poker cercando di essere molto prudenti, ma si può davvero passare asso-asso? David Fishman, loose cannon di PokerStars, è riuscito a dare una lezione di disciplina mentale trovando il coraggio di passare due assi preflop, a dispetto delle telecamere ed il pubblico in sala e le centinaia di migliaia di dollari in ballo.

Come si può giustificare una scelta del genere nel poker?

David Fishman evita la disfatta. Nella puntata di Dicembre 2010 il Loose Cannon era tal David Fishman, accompagnato al tavolo dai PokerStars Team Pro Joe Cada e Jason Mercier. I bui formano un piatto di 1,200$, Phil Laak vede le sue carte e trova una coppia di 6 e apre a 2.000$, Mercier si appoggia con una coppia di 4, e poi tocca a Fishman che non crede ai suoi occhi quando vede due assi, uno di quadri e uno di fiori, sorride e pensa alla prossima mossa mentre osserva gli altri giocatori.

Perkins si sfrega le mani, capendo che c’è qualcosa che non va: ci troviamo alle ultime mani della sessione, e per David la vincita accumulata fino a quell’istante, ovvero oltre 130.000$, sono una fortuna, e se qualcosa va storto Fishman rischierebbe di perdere tutto. Così Fishman senza esitare butta sul tavolo i suoi assi. Sarà destino ma, il flop ha poi visto cadere sul tavolo da gioco addirittura 2 6 che hanno consegnato un poker a Laak, e Fishman non ha creduto ai suoi occhi.

Le regole del gioco prevedono che Il Loose Cannon del Big Game, essendosi qualificato on line, vince uno stack che è pari a $100.000,00 con cui andare in onda in televisione seduto al tavolo da poker. alla fine del tavolo, tutti i soldi vinti restano al loose cannon: facendo l’ipotesi alquanto remota che il giocatore non si mettesse in gioco nemmeno una volta, non potrebbe portare a casa alcun dollaro, anche se li dovesse avere sotto forma di chip. fattore ha spiazzato gli avversari che hanno perso varie mani con lui, non credendo che sarebbe stato capace di arrivare a fare certe chiamate.

Photo credit | Viri G by Flickr