Tag Heuer presenta il Mikrotimer Flying 1000

Spread the love

Tag Heuer ha rilasciato la sua ultima meraviglia per quanto riguarda orologi di lusso. La maison di altra orologeria ha deciso di far uscire anche la campagna pubblicitaria per la sua uscita sul mercato del fantastico oggetto chiamato Mikrotimer Flying 1000, un cronometro non paragonabile a quello che già conosciamo in termini di precisione.

In realtà, questo oggetto è davvero in grado di dare non solo le ore, minuti e secondi, ma anche i 1.000 di secondo con una precisione raramente eguagliata.

Questo orologio è veramente molto preciso e esageratamente elegante, ed è il primo cronografo meccanico da polso al mondo in grado di misurare e visualizzare il millesimo di secondo. Il movimento di manifattura TAG Heuer è equipaggiato da due scappamenti:

– Solotempo: 4Hz, 28.800 alternanze/ora, riserva di carica di 42 ore.
– Cronografo: 500 Hz, 3.600.000 alternanze/ora.

Il suo meccanismo è senza il bilanciere, poiché per girare ad una supervelocità, se n’è dovuto fare a meno così da eliminare qualsiasi isocronia.

Il gioiellino della Tag è protetto da undici brevetti, inoltre la maison ha reso noto che la soluzione per infrangere le barriere del suono temporali è stata di combinare due energie indipendenti, una per il movimento orologiero, una per il movimento cronografico. La trasmissione dinamica tra ruote e leve da il via ad un impulso ad alta velocità: la leva rimbalza sulla ruota invece che scorrerci.

La sfera centrale del Mikrotimer Flying 1000 compie una serie di 10 rotazioni complete del quadrante principale, indicando il 1/1000 di secondo ed il 1/100 di secondo su una scala graduatoria da 0 a 100 sulla parte esterna del quadrante.

Una seconda sfera principale, indica i minuti e il 1/12 di minuto su una seconda scala a 150 secondi. Un contatore ore 6 visualizza il 1/10 di secondo, calibrato su 5 secondi.

La cassa è in PVD nero con anse in titanio e trattamento in rutenio nero per il movimento.

TAG HEUER – MIKROTIMER launch Movie from I-reel on Vimeo.

fonte