Milano Expo 2015: Diana Bracco al concerto della Fisarmonica della Scala

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In occasione del concerto della Fisarmonica della Scala che si terrà il prossimo 17 settembre a Shanghai è intervenuta Diana Bracco, che tra le svariate nomine, in ultimo è il presidente che si occuperà di organizzare e dirigere l’Expo di Milano nel 2015.

E’ la cultura il perno sulla quale farà leva per determinare il successo dell’esposizione universale che si terra nella città meneghina nel 2015. D’altronde impossibilitati a bissare i grandi numeri di shanghai non possiamo che affidarci al grande patrimonio culturale del nostro Paese :

La cultura è un fattore assolutamente cruciale per fare dell’Expo di Milano un grande successo, il concerto della Filarmonica della Scala, che siamo riusciti a organizzare per il 17 settembre a Shanghai sara’ un evento dallo straordinario valore artistico e simbolico.

Diana Bracco, che in Italia forse rappresenta con il suo gruppo il paradigma di come l’imprenditoria può mettersi a servizio della cultura tutelandola e promuovendola in tutte le sue forme, dalla sponsorizzazione al finanziamento di concerti all’estero, sottolinea il filo ideologico che unisce l’esposizioni universali di Shanghai e Milano:

Ancora una volta l’Orchestra della Scala svolgerà il ruolo di ambasciatrice della tradizione culturale italiana nel mondo, unendo le città di Milano e di Shanghai, e gettando un ponte tra l’Esposizione Universale del 2010 e l’Expo che l’Italia ospitera’ nel 2015. L’immensa ricchezza artistica e architettonica, le bellezze paesaggistiche e lo straordinario patrimonio eno-gastronomico rendono l’Italia una meta unica e devono essere la nostra carta vincente insieme alle eccellenze produttive e tecnologiche del nostro Paese.

Dunque come sostiene l’amministratore delegato di Expo 2015, Giuseppe Sala, il concerto dell’Orchestra Fisarmonica della Scala va considerato il primo grande evento dell’Expo di Milano 2015.

Sala svela la materia di cui sarà composta la grande esposizione universale che di terrà a Milano tra 5 anni, che sarà radicalmente diversa da quella di Shanghai: Non milioni di euro in strutture e padiglioni ma una serie di concerti ed eventi culturali a cui sarà affidata l’immagine dell’eccellenza italiana.